La storia della casa editrice

Nel 1935 Guida riceveva già la prima medaglia d’oro per l’editoria internazionale. Nacquero le prime collane e i primi incontri con autori di prestigio italiani e stranieri. Con Diego Guida, si definisce il nome della casa editrice, le cui pubblicazioni spaziano dalla saggistica, alla narrativa e alla poesia. Dal 2013, Guida editori pubblica le testate giornalistiche periodiche “Spazi culturali” e “Pagine d’autore”, per contribuire al dibattito sul valore della cultura e degli autori esordienti.

<<Napoli è il racconto di se stessa. Non facciamo altro, ogni giorno. Lo facciamo a voce, attraverso l’inclinazione all’autocritica, lamentandoci uno con l’altro; lo facciamo cantando le nostre canzoni, ricordando le epoche che si sono sovrapposte.Lo facciamo scrivendo. È una città che da sempre produce scrittura, e sarebbe strano altrimenti perché tanti conflitti, tanti contrasti non possono che fabbricare storie, che andranno raccontate. Essere scrittori a Napoli è molto natu-rale: fare industria di questa dimensione, dare una forma a questo racconto no.Eppure, un nome che in maniera visionaria e spesso folle, senza guardare a profitti o a perdite ma alla necessità di dare forma e sostanza a questa voglia di raccontare, c’è stato. Una casa che ha prodotto bellissimi libri, che rimarranno nella storia culturale di questa città. Una casa che ha creato un luogo vivo, attorno al quale si sono incontrate menti che hanno indicato strade e correnti di pensiero, arte e bellezza,Questo nome è Guida. E a ripensarci, non poteva essere altrimenti.>>

<<Guida ha rappresentato il passato, il presente e il futuro (mi auguro) dell’Editoria a Napoli. Del passato tutti ricordiamo la vivacità della Saletta Rossa ed il tempo delle presentazioni e dei dibattiti. Nel presente il coraggio di Napoli Città Libro e dei tanti studenti universitari che ho avuto il piacere di incontrare. Nel futuro l’auspicio che Guida con le piccole case editrici rappresenti l’anima critica dell’infosfera digitale.>>

Gaetano Manfredi
Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Sindaco di Napoli dal 2021

Premi

1971 Premio Saint Vincent
1972 Premio Nuovo Mezzogiorno
1972 Premio Napoli (targa d’oro)
1972 Premio libro dell’anno per la scuola italiana
1973 Premio Estense e Calabria
1974 Premio Certosa di Padula
1976 Premio Sila
1976 Premio R. Julii
1977 Premio Villa San Giovanni
1979 Premio Sila
1980 Premio Scanno
1980 Premio Porretta Terme
1980 Premio Val di Comino
1982 Premio Piedigrotta 1982
1982 Premio giornalistico Certosa di Padula
1983 Premio Guido Dorso
1983 Premio Pisa
1983 Premio Acireale
1983 Premio Guido Dorso per Meridionalsitica
1985 Premio vita d’artista
1985 Premio cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri
1986 Premio cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri
1988 Premio cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri
1990 Premio Ruggiero
1992 Premio città di Caserta “Una vita per il teatro e il teatro per la vita”
1992 Premio Il Ponte d’oro
1993 Premio Il Ponte d’oro
1993 Premio Rotary Club Napoli Est
1993 Premio unione per gli industriali per l’azienda di successo
1994 Premio scuola e teatro
1994 Premio azienda di successo
1995 Premio Sebetia Ter
1995 Premio Ascom leader del commercio
1996 Premio Maddaloni una città di per la pace